- 7 Giugno 2023
- Posted by: Dott. Edoardo Rivola
- Categoria: Dlgs 231/01, P.A. e Organismi partecipati
LE SCADENZE per adeguarsi (obbligatoriamente) al nuovo decreto sul Whistleblowing per imprese private e soggetti pubblici
Come prevede l’art. 24 del Decreto, le nuove norme avranno effetto a decorrere dal 15 luglio 2023 per gli enti pubblici e per una parte dei soggetti del settore privato che ne sono destinatari.
L’eccezione riguarda “i soggetti del settore privato che hanno impiegato, nell’ultimo anno, una media di lavoratori subordinati, con contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato, fino a duecentoquarantanove” per i quali l’obbligo di istituzione del canale di segnalazione interna decorre dal 17 dicembre 2023.
Registriamo qui la prima grande novità del Decreto che estende, in misura rilevante, l’ambito di applicazione della tutela e, di conseguenza, i destinatari degli obblighi:
- settore pubblico (obbligo dal 15 luglio 2023): le amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, le autorità amministrative indipendenti di garanzia, vigilanza o regolazione, gli enti pubblici economici, gli organismi di diritto pubblico di cui all’articolo 3, lettera d), del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, i concessionari di pubblico servizio, le società a controllo pubblico e le società in house, così come definite, rispettivamente, dall’art. 2, comma 1, lettere m) e o), del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, anche se quotate;
- settore privato:
- le aziende che hanno impiegato in media nell’ultimo anno almeno 50 lavoratori subordinati con contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato (obbligo dal 15 luglio 2023);
- le aziende che operano nei settori regolamentati a livello europeo (es. settore dei mercati finanziari e del credito, sicurezza trasporti, tutela ambiente) anche se nell’ultimo anno non hanno raggiunto la media di almeno 50 lavoratori subordinati(obbligo dal 15 luglio 2023);
- le aziende che adottano modelli di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del DLgs 231/01 anche se nell’ultimo anno non hanno raggiunto la media di almeno cinquanta lavoratori subordinati (obbligo dal 17 dicembre 2023).